Come una notte a Bali

Gianluca Gotto * Mondadori

Gianluca, quanto tempo … rieccoci di nuovo insieme, tu a scrivere ed io a leggere. Tu giovane, io meno. Tu saggio, io meno. Caro Gianluca, ho scelto di leggerti tempo fa, quando ancora lavoravo (infelice) in una azienda, e dopo essermi imbattuto quasi per caso nel tuo (splendido) blog: mangia vivi viaggia; e non ho iniziato dal tuo primo libro. In realtà non ne avevi scritti molti, forse era l’epoca del tuo secondo o terzo romanzo, non ricordo bene. Dopo aver terminato la lettura, andai in libreria e comprai subito “Come una notte a Bali”, il tuo primo romanzo, per metterlo lì, in attesa… Nel frattempo è passato del tempo, ho letto moltissimi libri, e, ovviamente, tutti gli altri tuoi di libri. Letture bellissime e molto interessanti. Giorni fa ho deciso, ho scelto anzi, di leggere (finalmente) “Come una notte a Bali”, il tuo primo romanzo. Ero curioso. Volevo capire se la tua scrittura era maturata nel tempo, oppure è sempre stata così bella, così ammaliante e, soprattutto, così vera. Ebbene, questo libro, che ho letteralmente divorato, mi ha confermato che leggerti è una terapia; un qualcosa che tutti dovrebbero fare, dai ragazzi pieni di aspettative ai “meno ragazzi” ai quali, forse, queste letture darebbero la forza per “cambiare”. Ed è proprio vero ciò che scrivi tu: che il cambiamento è dentro se stessi, e che il mondo non cambierà mai, e siamo noi che dovremmo farlo, esplorando ed esplorandoci. E allora grazie, nuovamente e ancora grazie, per ciò che fai, quello che scrivi, che racconti, che condividi con chi ha la forza di “aprirsi” alla vita, e che considera come unica cosa che conta soltanto il presente. Sei stato e sarai sempre uno dei migliori autori di pagine di vita che io abbia mai avuto la fortuna di incontrare. E non vedo l’ora di “rincontrarti”!

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